- Cosa rappresenta per te il disegno?
Il disegno è uno strumento per analizzare il mondo. Ognuno dovrebbe esercitare la pratica del disegno, una figlia conoscerebbe meglio la forma del naso della madre, i dettagli che compongono una barca, una moglie scoprirebbe un neo sulla gamba del marito.
È il veicolo attraverso il quale gli universi generati dalla mente accedono al mondo reale. In un disegno l’impossibile diventa possibile: un canguro può pilotare un aereo e Goethe può dichiararsi a Cher. Il compito di un disegnatore professionista non è quello di produrre un bel disegno per ottenere il “wow” del pubblico, piuttosto si deve preoccupare di rappresentare, attraverso le doti tecniche affinate nel tempo, questi infiniti e fantastici mondi così che qualcuno, vedendone uno che ha soltanto immaginato, possa sentirsi a casa.
- Parlaci della tua formazione e del tuo stile che, mi sembra d’individuare, rievochi epoche passate con un simbolismo rivisitato riguardo alla forma umana, alle forme della natura ed alla morte.
Ciò che più mi diverte è alterare la forma umana. Il corpo è uno strumento efficacissimo per comunicare un messaggio. Un uomo muscoloso ci comunica la forza dei suoi sentimenti (Michelangelo), una donna elegante nelle forme ci rende partecipi della sua nobiltà d’animo (Leonardo).
La natura, nei miei mondi, non è Madre. È, invece, una forza caotica e incurante degli esseri che la abitano. Non regala nulla e travolge tutto in maniera democratica e distruggendo ogni cosa conserva, invariata, la sua tremenda bellezza.
La morte, in questo scenario, è una presenza costante. Punizione e liberazione, stato di grazia e tumulto, un serpente che si arrotola su sé stesso sibilando la sua presenza.
- Un’opinione sul Sentiero della Mano Sinistra ed il panorama esoterico italiano attuale.
La filosofia luciferiana incarna la conoscenza, il potere spirituale, la saggezza e la purezza. Il movimento si pone come obiettivo la creazione di una società in cui non ci sono primi né ultimi, attraverso l’impegno, il miglioramento costante, la sperimentazione, la condivisione. Tutti princìpi fondamentali del modello degli antichi greci, il popolo più intelligente mai esistito. Esoterico è sempre stato accompagnato da occulto, oscuro, concetti a noi molto cari per la carica emotiva di cui sono composti. Ma, per i tempi odierni, credo sia ora di uscire dall’ombra.
- Che progetti stai portando avanti ed a che tipo di progetto vorresti partecipare?
Sto concludendo le illustrazioni del mio romanzo: Victor Usseldinger, l’Araldo di Satana, un viaggio nella Germania del ‘400 tra guerra, oppressione e… un grande amore.
Per il futuro conto di legarmi esclusivamente a realtà editoriali come Hekate, nelle quali mi sento molto a mio agio. Ci sono ali membranose che aspettano di essere spiegate.